Grazie Vanna, e grazie a tutte per le belle parole
siete tutte straordinarie!!!
Ebbene vi racconto il mio viaggio fantozziano...
Dopo aver salutato Daniela, deliziosa ragazza, vado al binario 9 dove attendo che arrivi il treno, carrozza n. posto 66 vicino al finestrino... Con qualche minuto di ritardo ecco che arriva, il suo aspetto non mi da gran che fiducia, ma comunque sarei arrivata a casa prima delle 17,30 e allora bando alle "impressioni " salgo in carrozza..la temperatura interna è a dir poco rovente. Mi sono seduta comunque al mio posto e scambio qualche saluto di cotesia con i signori che man mano si accomodano trafelati nei loro rispettivi posti...ma già qui scatta un campanello dall'arme, una signora di Parma ha lo stesso posto assegnato di un signore sicilano che molto cavallerescamente non le cede il posto, la poverina tenta di spiegare che forse in agenzia si sono sbagliati, ma nulla da fare, il siculo non molla il posto. Nel frattempo la temperatura della carrozza sale e il figlio del signore siciliano, dalla banchina, fa gesti al padre per spiegargli che il treno ha 40 minuti di ritardo...mi sale un certo "disappunto" ma mi dico che comunque arriverò a casa prima delle 18 e poi finalmente andrò in montagna al fresco!!!
Intanto una spassosa famiglia emiliano-calabrese comincia a chiacchierare, simpaticissimi!!!!
IL tempo passa e anche i famosi 40 minuti e non succede nulla, sale in carrozza il figlio del siculo e ci annuncia che il ritardo è di 1 e 20 minuti, scendiamo in massa e nessuno che ci dica nulla. Passano i minuti e arriva un' assistente di trenitalia e ci avverte di prendere i bagagli dalle carrozze perchè si deve aspettare una nuova motrice e poi si potrà partire. Becco al volo un controllore e chiedo se posso cambiare treno e prendere il freccia argento delle 17, 35 senza dover rifare completamente il biglietto, mi dice che devo andare a chiedere in biglietteria, ma comunque stiamo per partire, ok mi fido, errore!. Risaliamo in carrozza e dopo 15 minuti partiamo, la compagnia è piacevole, la signora calabrese con il marito reggiano è una sorta di Sora Lella e lo spasso è assicurato, poi le esternazioni in calabrese con accento emiliano misto al milanese da sballo..ma la festa non dura a lungo ci fermiamo a Picenza e il treno non riparte, una signora si è sentita male, è la scusa che ci viene detta, gli animi si scaldano, ci sono persone che devono andare al sud, qualcuno ha il traghetto prenotato. Intervengono anche 3 agenti della polfer, ma sembravano la caricatura delle barzellette sui carabinieri...nessuno è in grado di prendere una decisione, sia gli agenti che i ferrovieri, alla fine ci viene detto di provvedere per conto nostro a raggiungere le varie destinazioni, il treno non può ripartire...ma vi rendete contooooo??????????? gente che doveva arrivare a Bologna con mezzi propri a da lì proseguire poi il viaggio!!!!!!!!!!!!Per fortuna che un passeggero ormai allo stremo della pazienza suggerisce di mandare un treno da Bologna per recuperare i passeggeri... e uno dei ferrovieri chiama Bologna!!!...ma questo qui viene dalla luna??? Nel 2012 sembra di essere in un paesino sperduto di un paese del terzo mondo e non in una città del nord Italia. Nel frattempo vedo che si ferma un treno sul binario che di solito va verso Bologna, ho un pensiero fulmineo, prenderò quel treno e nessuno potrà fermarmi!!! Detto fatto, un ragazzo di colore capisce quel che voglio fare e mi segue, siamo due frecce, guardiamo il tabellone nel sottopassaggio e di corsa saliamo sul teno della salvezza!!! Arriviamo a Parma alle 20, saluto il ragazzo del Gana e lui mi dice che l'Italia assomoglia all'Africa!!!!!!!!!!...Ecco ragazze, un pomeriggio di ordinaria follia italiana, mi sono fatta una promessa non abbandonerò mai più la freccia argento delle 17.35!!!!!!!