IL DIVO ITALIA

CARLOS MARIN, ... il baritono spagnolo

« Older   Newer »
  Share  
StregaPerAmore
view post Posted on 23/10/2009, 12:45




image



imagearlos Marin, che spesso chiama se stesso “Carlito” nel forum del sito de Il Divo, è l’unico baritono del gruppo.

Possiede una voce che non è quella classica e profonda associata ai ruoli malvagi dell’opera, è considerato invece ciò che in gergo viene definito un baritono Verdi: il che significa che può raggiungere facilmente toni più alti di quelli che normalmente apparterrebbero a questa categoria e al tempo stesso può scegliere di scendere ad una gamma più bassa.

Un baritono Verdi possiede molta più flessibilità vocale di quella degli altri baritoni e questo rende il ruolo di Carlos nel gruppo ancora più essenziale. Rappresenta il fondamento acustico su cui poggia il gruppo, la voce più distintiva delle quattro.

Carlos è spesso additato scherzosamente (a volte è lui stesso a farlo) come il latin lover del gruppo; ma a parte il suo aspetto mediterraneo Carlos non è un peso leggero nel mondo della musica, uno che ci è entrato per caso.

Nato a Russelsheim in Germania il 13 ottobre 1969, da genitori spagnoli, ha passato qui diversi anni prima di trasferirsi ad Amsterdam e successivamente in Spagna, dove ha preso lezioni da maestri del calibro di Alfredo Kraus, Montserrat Caballé e Jaime Aragall.

Carlos è stato un interprete di rilievo in molte produzioni d’opera. Le sue esibizioni nella produzione spagnola de Les Miserables furono ben accolte dalla critica e dal pubblico, così come i suoi ruoli in opere famose come La Traviata, Le Nozze di Figaro, Il Barbiere di Siviglia, La Bohème e Madame Butterfly. Tutti questi capolavori sono in grado di mettere alla prova non solo le capacità canore di un artista, ma anche la sua recitazione e la sua abilità di cogliere spunti e battute, nonchè la sua interazione con gli altri personaggi in maniera convincente nel momento in cui si indossa un costume e del trucco pesante. E’ ovvio, l’opera non è facile; ma per Carlos, a cui veniva offerto un numero di ruoli che superava di gran lunga il tempo materialmente a disposizione, lo spettacolo è la chiave.
Non c’è da stupirsi infatti che tra i suoi cantanti preferiti egli includa Tom Jones, Elvis Presley e Freddy Mercury. Ognuno di questi artisti è conosciuto come un musicista e cantante rivoluzionario, in grado di regalare esibizioni spettacolari. Lo stesso si estende a Carlos all’interno de Il Divo: adora esibirsi, fatto che salta agli occhi al momento di salire sul palco o davanti ad una telecamera.

Mentre alcuni professionisti preferiscono non sprecare energie preziose in cose futili come l’umorismo, Carlos sembra essere l’opposto. La sua irrefrenabile energia si estende ad un giocoso senso del divertimento che si evidenzia in ogni intervista. Più di ogni altra cosa, Carlos ama giocare con l’immagine sexy dell’uomo che tutte le donne vorrebbero.

La sua carriera è iniziata prima di quella degli altri membri del gruppo, essendo stato un bambino prodigio scoperto all’età di otto anni e incidendo il suo primo disco due anni dopo. In questo modo Carlos è cresciuto nell’industria della musica; è la sua vita, sia che il suo coinvolgimento sia nel ruolo del protagonista in Les Miserables, L’Uomo della Mancia o La Traviata, che in musicals spagnoli come La Bella e la Bestia e Peter Pan. Carlos mette la sua esperienza, la sua calda voce baritonale e la sua reputazione nella miscela de Il Divo in parte a causa del suo amore per la sperimentazione, in parte per la sua consapevolezza di aver provato praticamente tutte le esperienze che l’industria della musica poteva offrirgli. Se ha a che fare con la musica, ci sono buone probabilità che Carlos la apprezzi appieno.

Riguardo la sua entrata a far parte del gruppo ricorda che si stava esibendo a Dublino quando ha saputo delle audizioni di Simon Cowell. “Il mio manager mi ha consigliato di spedire un video all’etichetta Sony BMG, visto che c’era la possibilità che stessero cercando cantanti solisti. Non avevo idea che avrei sostenuto un provino per entrare a far parte di un gruppo”. Superata l’audizione gli viene proposto di entrare a far parte di un quartetto: a questo punto un solista professionista del suo calibro non può che rispondere con un secco no. Passano diversi giorni e Simon Cowell in persona contatta Carlos e richiede un incontro personale. Come gli altri componenti del gruppo non sapeva chi fosse Simon Cowell. Carlos ammette che non fu colpito immediatamente dal suo progetto: “Non mi ha convinto subito. In quel momento cantavo l’opera e prima di quello mi ero dedicato al teatro musicale. E’ molto difficile spostarsi da questo tipo di impegni al pop. I miei direttori d’opera continuavano a ripetermi che ero matto anche solo a pensarci, che stavo per rovinare la carriera che mi ero conquistato in questo ambiente. Ma mi sono buttato in questo progetto, nonostante i consigli. La mia risposta era che volevo crescere come cantante e come artista e quello che facciamo non fa male all’opera”. Ovviamente dopo l’uscita del primo album del gruppo, Carlos torna in Spagna e sottopone la loro musica a chi tanto caldamente gli aveva consigliato di lasciar perdere: un altro successo.

Sia che il gruppo canti di un amore materno, di un amore romantico, di amore vero o di amore eterno, le voci e gli arrangiamenti riflettono l’intima natura di questi sentimenti universali, dimostrando che le più grandi canzoni pop e le più famose arie d’opera spesso sono costruite sulle stesse fondamenta. Carlos ha la sua personale teoria riguardo il successo de Il Divo: “Io credo che il pubblico abbia cominciato ad interessarsi a noi perché era stanco di ascoltare sempre lo stesso tipo di musica. Il nostro successo non è legato solo al nostro aspetto o il marketing. Mettiamo sul tavolo qualcosa di diverso, credo che il nostro sia un sound nuovo, qualcosa che è difficile trovare altrove”.

La musica pop in genere si canta in inglese, questo avrebbe potuto essere un problema per il repertorio del gruppo. Ma Il Divo non puntava solo al mercato pop o al settore americano. Un elemento del sorprendente e internazionale successo del gruppo è il multilinguismo dei suoi componenti e questo è evidente nelle canzoni. Carlos ricorda la preoccupazione al termine delle registrazioni del primo album: e se Il Divo non avesse avuto successo? Se avessero tutti rinunciato alle loro rispettive carriere per un genere che nessuno avrebbe capito o apprezzato? Il baritono spagnolo ammette che all’inizio avrebbero considerato un successo riuscire a toccare quota 100.000 copie vendute. Ma il cd raggiunse la vetta della classifica inglese durante la prima settimana dalla sua pubblicazione, rimpiazzando sul gradino più alto proprio Robbie Williams, uno dei cantanti più amati e affermati del pop inglese. Persino con tutta la sua esperienza e il suo sangue freddo Carlos si ritrovò in uno stato di shock.

Carlos ama viaggiare, ama tutto ciò che la vita di un cantante comporta: i viaggi in aereo, taxi, limousine… Ama il palco, esibirsi e si trova a suo agio in tour. Non a caso Carlos ha il titolo di ‘Primo Baritono’.

Edited by StregaPerAmore - 3/2/2010, 10:04
 
Top
0 replies since 23/10/2009, 12:45   210 views
  Share